PHORM

Se può essere immaginato, puo' essere realizzato

Rosangela

Massarelli

3D Architect & industrial designer

“… A chi analizza e presta attenzione all’essenza delle cose, a chi le ama e le rispetta comprendendone la natura, indipendentemente dalla sua estrazione sociale e dalla sua cultura.

Ai nostri preziosi insegnanti e a quelli a cui, nel nostro piccolo, possiamo insegnare qualcosa.

A tutti i professionisti della comunicazione tecnica e della comunicazione visiva: Architetti, Designer, Grafici, Creativi e a qualsiasi altra figura sensibile alla bellezza che ci circonda.

Alle aziende e agli imprenditori, a chi ha bisogno del design per comunicare un messaggio, un prodotto, un valore e anche a tutte le persone che pensano di non averne bisogno.

A chi non smette di guardarsi intorno, interrogarsi e chiedere di più …”

Il design è una disciplina tecnica, scientifica e sociologica.
E' un anello di congiunzione tra ingegneria, arte, invenzione, stile, produzione e marketing, e invece, troppo spesso, lo si associa alla sola ricerca stilistica ed estetica.
Un prodotto di design non è un prodotto associato necessariamente ad un marchio di stile o soggetto al trend del momento, casomai può diventarlo.

Il design, in realtà, fonda le sue radici nella progettazione e ricerca basata su materiali, processi industriali, mercato, interazione con l’utente, modalità di packaging e di stoccaggio, sostenibilità ed esperienza emotiva.

I trend, lo stile e il forte senso estetico ed empatico che lo circonda è una semplice conseguenza naturale di uno studio progettuale completo eseguito a regola d'arte.

Ogni mattina, ci si siede ad una scrivania per dare inizio ad una nuova giornata di lavoro e a sera, mentre tutti si dispongono al rientro a casa, spenti i computer, il designer prosegue il suo lavoro creativo.
Sono tanti gli spunti: il manifesto, che per strada cattura l’attenzione, suggerisce una nuova campagna pubblicitaria; l’influencer di moda aiuta a fare innovazione per il packaging dell’ultimo prodotto di architettura industriale; una vecchia cornice, una scritta sul muro o un pattern eccentrico… tutto confluisce nel linguaggio unico e universale dell’armonia della struttura.
L’opera del designer è esperienza costantemente tesa al miglioramento della funzionalità e dell’estetica del prodotto. Così a volte innova, altre inventa, ma, di certo, non è mai soddisfatto.
Quasi a voler tracciare un identikit, il designer è l’osservatore per antonomasia, i suoi occhi sono fari curiosi puntati sul mondo, pronti a carpirne i segreti  delle sue infinite bellezze.
Il suo è molto più di un lavoro è una missione, è dare forma alle idee in un contesto armonico, è rendersi interprete delle poliedriche forme della realtà. Prima di essere un lavoro, è una vocazione: un impegno a distruggere e a ricreare con la mente quello che in precedenza è stato stabilito da altri.
“Essere un designer è il lavoro più bello del mondo”

Rosangela Massarelli

"Phorm collection 2019", creativity album

PASSIONE

Prendersi cura dell’ambiente e della persona che si affida all'esperto è un dovere. Questo significa realizzare un incarico con amore e in sintonia con l’ambiente e le persone stesse. In questo modo un semplice "prodotto" acquista VALORE.

ESPERIENZA

Per tutta la durata dell'opera, dalla prima bozza alla sua concreta realizzazione, aver compreso e reinterpretato correttamente, un bisogno espresso, è il presupposto fondamentale alla base di ogni progettazione che possa considerarsi efficace.

ESTETICA

Quando l'ideazione e progettazione di ambienti ed oggetti raggiungono forme esteticamente valide in rapporto alla loro funzionalità, il design può definirsi anche eticamente corretto poiché acquisisce bellezza che non è più fine a sé stessa.

PRATICITA'

Ogni progetto deve essere eseguito con criterio e con la consapevolezza che non si arrechi danno a nessuno. Anzi, piuttosto, è opportuno mirare a più soluzioni possibili, anche innovative, capaci di esaudire qualsiasi tipo di esigenza o richiesta.

Associare allo studio e alla formazione personale, un esercizio costante per imparare a spendere le abilità e capacità personali e a far maturare le competenze acquisite in situazioni lavorative e personali, è importante perché le competenze costituiscono il livello di responsabilità e autonomia che ciascun lavoratore deve saper comprovare nel proprio settore. La mobilitazione e il transfert di risorse extraconvenzionali, risorse personali, cognitive, metodologiche devono essere messe a servizio di un compito o di un problema che rappresenta una sfida significativa con cui ogni professionista deve dimostrare di saper quotidianamente confrontarsi. La progettazione è frutto di un processo interpretativo che prende vita da idee, desideri e personalità: la vostra. Perché vostro è l’ambiente in cui vivere o lavorare: personale, intimo, conviviale o professionale. Al progettista, invece, spetta il compito di tradurre e realizzare l’idea in una realtà che soddisfi le aspettative. Viene seguita ogni fase del design: dal processo creativo a quello esecutivo e poi dal processo produttivo alla realizzazione effettiva del progetto.

Design beyond Design

Il punto di partenza fondamentale per la narrazione di un nuovo prodotto o di un brand è il concept.

Nel concept sono esposte delle linee guida che accompagnano la fase esecutiva di un progetto: tali linee sono puramente indicative e, a seconda della qualità del concept stesso, il prodotto finale che ne scaturisce, può differire anche di molto dalla prima proposta concettuale.

All’interno di un percorso progettuale possono esserci più proposte concettuali che in successione testimoniano i punti che il progettista ha percorso per completare il suo progetto.

Per esempio, nel caso della produzione di un’automobile, stabiliti e definiti tutti i concetti guida (abitabilità, comfort, sportività, ecologia, resistenza, target, contesto) si procede focalizzandosi sui dettagli quali la ricerca ergonomica, ricerca stilistica, scelta dei materiali, soluzioni proposte, ricerche di mercato.

Tutto viene sintetizzato in un unico concept che racchiude i vari concetti in un insieme completo (concept car).

La fase concettuale si sviluppa fino a quando non si raggiunge il punto più vicino alla fattibilità del progetto e alla sua successiva produzione.
Il modello viene prototipato e viene nuovamente analizzato: si effettuano vari test meccanici per perfezionare il prodotto in modo definitivo, abbattendo il confine tra teorico e  pratico. Il prodotto risultante sarà idoneo a tutti i vincoli progettuali e legislativi imposti dalle normative vigenti.

Tra tutti i concept, ne esistono alcuni che nascono e muoiono a livello “virtuale” o “ideologico” poiché non sono ancora maturi per essere industrializzati. Questo non significa che non siano ugualmente necessari a scopo di ricerca, e che possano in qualsiasi momento, essere tirati fuori dal cilindro in vista di esigenze industriali future.

First project - Research & innovation (2014)

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